A dieci anni dall’uscita del Film – Documentario
CULTURA CINEMATOGRAFICA
Un viaggio nella memoria del cinema indipendente italiano.
“Filmstudio mon amour” racconta la storia di un luogo simbolo: Filmstudio, il leggendario cineclub romano che dagli anni Sessanta ha formato generazioni di registi e appassionati.
È un racconto denso di memoria e d’amore per la settima arte, dove le voci di chi ha vissuto quell’esperienza si intrecciano fino ad arrivare al presente, in un dialogo continuo tra passato e futuro.
E a proposito di voci, voglio ringraziare l’autore dell’articolo dedicato a questo mio lavoro, pubblicato su Wikipedia:
“C’erano una volta i mitici cineclub che per le ragazze e i ragazzi degli anni Settanta sono stati un luogo importante di amicizia, di cultura e di vita…”
È così che, attraverso i contributi e le testimonianze di Bernardo Bertolucci, Jonas Mekas, Nanni Moretti, Vittorio Taviani, Carlo Verdone, Adriano Aprà, Armando Leone, Alvin Curran, Alfredo Leonardi, Giovanni Lussu, Tonino De Bernardi, Mimmo Rafele, Pierluigi Farri, Giancarlo Guastini, Bruno Restuccia, Wim Wenders, Silvana Silvestri, Cristina Torelli, Roberto Silvestri, Marco Bellocchio e Goffredo Fofi, viene raccontato il Filmstudio — cineclub romano, trasteverino, aperto nel 1967 da Americo Sbardella e Annabella Miscuglio, ancora oggi attivo — da cui sono passate generazioni di cinefili e registi, dagli artisti underground degli anni ’60 all’esordiente Nanni Moretti fino a, oggi, Toni D’Angelo.”
Fonte: Wikipedia
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