Toni D’Angelo: “Nino. 18 Giorni – Il mio Film, il nostro film, alla Biennale di Venezia”

Il documentario su mio padre, Nino D’Angelo, presentato in anteprima, fuori concorso, alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia

UN MOMENTO CHE NON DIMENTICHERO’ MAI

Quando il mio film, il nostro film, Nino. 18 Giorni, è stato presentato in anteprima alla 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, ho sentito una commozione che andava ben oltre la semplice soddisfazione professionale.

È vero, Venezia ha qualcosa di unico nell’amplificare le emozioni e farle vibrare dentro di te, ma qui eravamo al di là di tutto questo, con un qualcosa di veramente unico e profondo, un sentimento vivo, animato da un legame viscerale… proveniente da una storia vera.

Quando la mia famiglia era lì, stretta in quell’abbraccio che non riuscivamo a fermare, con un pubblico che applaudiva fortemente connesso in quello stesso gesto, ho avuto l’ennesima conferma che il cinema non è solo una forma di espressione, ma è anche un modo per connettersi con ciò che amiamo e sentiamo dentro.

Con Nino D’Angelo, mio padre, abbiamo dato tutto per arrivare fin lì, e quella sera a Venezia ho visto tutto il nostro viaggio, i nostri sacrifici, riconosciuto dal pubblico quale… autentico, vero.

Non era stato per niente facile, ma ce l’avevamo fatta!

In sala si respirava un’energia intensa, come se ogni fotogramma trovasse nuova vita negli occhi di chi guardava.
Ogni applauso sembrava un respiro condiviso, emozione all’unisono.
Un chiaro segno di quanto l’arte possa ancora toccare, unire, commuovere… arrivare.

Nino. 18 Giorni non è solo un film: è il risultato di un percorso umano, familiare e artistico.
Un racconto che nasce da dentro, da ciò che siamo, da ciò che resta… anche quando tutto cambia.

E quella sera, su quello schermo, non c’erano solo immagini di un documentario: c’era una parte di noi, del nostro tempo, del nostro amore.

Ogni passo di questo viaggio è stato un atto di fiducia.

E a Venezia, tra luci, applausi e lacrime, ho capito che non poteva esserci luogo migliore per condividere tutto questo… dentro ognuno di noi.

Un momento indelebile.

(Articolo Portfolio – Toni D’Angelo)